Ultime ore per scommettere su chi sarà il prossimo vincitore del Premio Nobel per la Letteratura. In qualsiasi modo andranno le cose quest’anno non sarà il più controverso e contestato dei premi assegnati dalla Reale Accademia: questo riconoscimento se l’è guadagnato sul campo (almeno in Italia) il Nobel per la Medicina, assegnato al britannico Robert G. Edwards, padre della fecondazione in vitro. Un premio contestato proprio perché contestato il fondamento morale della sua ricerca. Neanche per l’assurdo Nobel per la Pace assegnato a Barack Obama (nota per gli smemorati: non sto scherzando, verificate, nel 2009 è andata proprio così!) c’erano state tante polemiche. (more…)
6 ottobre 2010
Nobel Letteratura al fotofinish. Alla vigilia i bookie dicono McCarthy, che scavalca Ngugi wa Thiong’o. In lizza anche Tabucchi
Tags: Antonio Tabucchi, bookmakers, Chicchi di grano, Claudio Magris, Cormac McCarthy, Haruki Murakami, Nestor Amarilla, Ngugi wa Thiong'o, Nobel Letteratura 2010, Nobel medicina 2010, Petali di sangue, Premio Nobel, Robert G. Edwards, Umberto Eco
8 ottobre 2009
Nobel, Herta Mueller nell’olimpo della Letteratura. Quest’anno è il rosa il colore del premio: spopolano le donne
Tags: adonis, Amos Oz, Antonio Tabucchi, Assia Djebar, Banato Svevo, Ceausescu, claudio magri, editore, Herta Mueller, il macello di ceausescu, Il paese delle prugne verdi, Joyce Carol Oates, Keller, Letteratura, Luis Goytisola, narrativa, Philip Roth, Premio Nobel
Segnatevi questo romanzo: “Il paese delle prugne verdi”. È stato pubblicato qualche anno fa da un piccolo editore di Rovereto, Keller. Se per caso riuscite a trovarlo, vi ritroverete nelle mani probabilmente (non lo posso assicurare, io non l’ho letto) un piccolo gioiello: una delle poche opere del nuovo Premio Nobel per la Letteratura. Questa mattina a Stoccolma è stato infatti annunciato che l’atteso riconoscimento per il 2009 è andato a Herta Mueller, scrittrice e poetessa tedesca, ma di origine romena, nata nel 1953 a Nitzkydorf nel Banato Svevo. La cronaca la colloca nel novero degli scrittori e poeti rumeni in opposizione culturale al regime di Ceausescu. E infatti quello che è il suo libro più celebre, tra quelli tradotti in italiano, è proprio “Il macello di Ceausescu”. Sempre dalle cronache scopriamo che ha pubblicato il suo primo libro nel 1982 a Bucarest (“Niederungen”) e gli altri dopo aver varcato il confine della Germania, nel 1987. Tra gli argomenti trattati spicca l’arretratezza dell’ambiente in cui è cresciuta e la situazione romena, con un accento particolare posto sulla condizione della donna in questa società. Come l’anno passato, e come in tante altre circostanze, i pronostici dei bookmaker sono andati a farsi benedire: niente da fare per i principali favoriti della vigilia, l’israeliano Amos Oz, l’algerina Assia Djebar, ma anche Luis Goytisola, Joyce Carol Oates, Philip Roth, Adonis e gli italiani Antonio Tabucchi e Claudio Magris. Quest’anno, in profonda rottura con il passato, a Stoccolma va di moda il rosa: dei dieci premiati con il Nobel (tre per la medicina, tre per la chimica, tre per la fisica, più quello per la letteratura) ci sono ben quattro donne.
7 ottobre 2009
Ore d’ansia per i Nobel per la letteratura. Ma comunque vada sarà un successo (di vendite)
Tags: Alfred Nobel, Antonio Tabucchi, Assia Djebar, Bob Dylan, case editrici, Claudio Magris, Fatima-Zohra Imalayen, Fixing, Letteratura, Libri mon amour, Premio Nobel, Stoccolma
Purché sia carta stampata, per me ha un fascino unico. E allora un breve tuffo nel mondo della letteratura, perché domani mattina a Stoccolma sarà annunciato il vincitore del Nobel 2009. Premetto che non ho letto nulla dei due candidati che alla vigilia sono tra quelli che si dividono le maggiori quotazioni da parte degli onnipresenti bookmaker, ovvero l’israeliano Amos Oz e l’algerina Assia Djebar, pseudonimo “forzato” di Fatima-Zohra Imalayen. Sicuramente faccio il tifo per i due italiani che potrebbero avere qualche possibilità, Claudio Magris e Antonio Tabucchi. Nella lista dei candidati spicca anche un nome illustre, quello di Bob Dylan, con le sue ballate immortali.
E poi alla fine chissà che non finisca per spuntarla un poeta.
Comunque vada, sarà un successo (di vendite). Le case editrici sono già in fibrillazione.
CLICCA QUI per leggere l’articolo di Fixing.com con le quotazioni dei bookmaker.