Come promesso sono riuscito a farmi mettere via una copia del primo numero del Fatto Quotidiano. L’ho sfogliato, l’ho letto, da addetto ai lavori mi è piaciuto, pur non essendo in linea con la linea editoriale. Non mi soffermo sui refusi come già ha fatto qualcuno per attaccare il giornale di Padellaro, Travaglio e co.: quelli non contano, non dicono niente. Ribadisco il concetto già affermato dopo aver visto il giornale di sfuggita due ore dopo che era uscito in edicola, e cioè che la grafica è un po’ troppo spartana (anche l’occhio vuole la sua parte). Ma anche questo è marginale. Nessuna sorpresa sulla qualità dei giornalisti, né sugli argomenti trattati (quanta voglia di scoop giudiziari!). Dicono che alla fine siano state stampate 100 mila copie più altre 50 mila di ristampa per il primo numero, e oggi in edicola sono arrivate circa il doppio delle copie. Tiratura da buon giornale, quasi ottimo, se si considera che in Italia si leggono troppo pochi quotidiani. Per capire a che altezza si attesterà nella classifica dei giornali più venduti, occorrerà aspettare almeno un’altra decina di giorni. Sfogliando il Fatto mi è venuto però da riflettere sul fatto che in edicola il giornale dei miei sogni non esiste. Un giornale libero, indipendente. Indipendente dalla politica, dalle idee politiche, che stanno appiattendo la stampa sulle posizioni dei partiti (dei loro leader). Un giornale che non attacchi la destra perché è asservito al Pd, un giornale che non attacchi l’opposizione perché è di proprietà o comunque vicino al Premier. Un giornale che non attacchi tutti perché è vicino a Di Pietro. Un giornale libero, insomma, non so se mi avete capito, di quelli che non ci sono più. Di quelli che forse non ci sono mai stati. Non mi voglio aggrappare al fantasma di Indro Montanelli, vorrei soltanto trovare un giornale fatto di giornalisti bravi, coraggiosi, che sappiano scovare le notizie anche senza rovistare nei cestini della carta straccia, che abbiano anche proprie idee (perché prediligere i fatti e fare la guerra alle opinioni?) non genuflesse davanti a questo o quel potere.
I have a dream: un giornale che sia libero (con la L minuscola). Per davvero.